giovedì 3 maggio 2012

Uno sguardo al futuro

Parliamoci tecnologicamente chiaro

Dove ci porterà il gambling? A essere più ricchi, più poveri o più impegnati? La domanda è legittima. In molti ripetono che non c’è nulla di cui preoccuparsi, ma come ogni business, anche il gioco d’azzardo avrà un periodo di flessione, e forse un crollo che ne potrebbe minare questo proliferare così acceso. Vorrei parole di conforto. Vorrei dei dati che mi facessero vedere altri aspetti di questo intrigante mondo. Ma se è vero che la tecnologia proseguirà per la sua strada, è inevitabile che anche il gambling ne beneficerà, e dalla sua ha il vantaggio che potrà sempre rinascere e rimodernarsi. Pensare poi che la voglia di puntate e scommesse varie si attenui nell’umanità, basta guardare nei secoli indietro e nella sua storia, per rendersi conto di come non sia mai davvero accaduto.


Di qui all’eternità

Mi sono fatto un giro per varie poker room, slot varie. Provato a mimetizzarmi ma sembra che nessuno si ponga il problema. Il mondo dell’azzardo web è tranquillo e sereno. Gioca disponibile. E anzi, con un sempre maggior utilizzo da parte di iPhone e simili, è presumibile che il gambling diventerà niente di più che un hobby sereno alla stregua di altre passioni. In tutto questo mondo ci sarà un grosso vantaggio. E cioè che ci sarà sempre meno spazio per le attività criminali che ruotano intorno. Difficile che spariscano del tutto, visto che utilizzano sempre cifre maggiori per attirare gli utenti, ma è indubbio che una maggior legalizzazione dell’apparato darà maggiori garanzie ai giocatori.

mercoledì 18 gennaio 2012

Poker è adrenalina

La vita a un tavolo

500 dollari di bonus per iniziare. Poi, cosa succede? Bisogna sedersi, e capire bene cosa si ha intenzione di fare. Il poker è uno di quei giochi dove emerge il carattere e la personalità. In questo senso è uno sport a tutti gli effetti. Come su un rettangolo calcistico a seconda del ruolo in cui si cimenta, o in un campo da tennis dove si decide se tirare normalmente la palla al di là della rete, o attaccare e prendersi il punto con coraggio e determinazione. Nella vita come a un tavolo da poker c’è molto di ciascuno in quello che appare. Anche nel gioco a cinque carte, a parità di preparazione, c’è sempre chi predilige i Sit ‘n’ Go e chi invece va dove c’è un odore più marcato di adrenalina.


Live all’Everest Poker

Texas Hold'em e Omaha, sono loro le versioni disponibili nei tornei di Everest Poker, alcuni (programmati) capaci anche di raggiungere centomila dollari di montepremi garantito, oppure quello settimanali e giornalieri, rispettivamente da 20mila e 5mila dollari. Altri tipi di torneo sono il Recave, il Deep Stack o i tornei satellite. L’ideale quest’ultimo per non investire forti cifre, e provare a qualificarsi senza pagare il buyin agli eventi più corposi come lo European Poker Tour dove solitamente l’ingresso è alto. Holdem e Omaha non sono troppo diversi. Mentre nel primo le carte coperte in mano sono due, nel secondo sono quattro. Inoltre, nel Texas si possono usare anche tutte e cinque le carte comuni, mentre nell’Omaha bisogna sempre e comunque utilizzare almeno due delle carte personali.