mercoledì 18 gennaio 2012

Poker è adrenalina

La vita a un tavolo

500 dollari di bonus per iniziare. Poi, cosa succede? Bisogna sedersi, e capire bene cosa si ha intenzione di fare. Il poker è uno di quei giochi dove emerge il carattere e la personalità. In questo senso è uno sport a tutti gli effetti. Come su un rettangolo calcistico a seconda del ruolo in cui si cimenta, o in un campo da tennis dove si decide se tirare normalmente la palla al di là della rete, o attaccare e prendersi il punto con coraggio e determinazione. Nella vita come a un tavolo da poker c’è molto di ciascuno in quello che appare. Anche nel gioco a cinque carte, a parità di preparazione, c’è sempre chi predilige i Sit ‘n’ Go e chi invece va dove c’è un odore più marcato di adrenalina.


Live all’Everest Poker

Texas Hold'em e Omaha, sono loro le versioni disponibili nei tornei di Everest Poker, alcuni (programmati) capaci anche di raggiungere centomila dollari di montepremi garantito, oppure quello settimanali e giornalieri, rispettivamente da 20mila e 5mila dollari. Altri tipi di torneo sono il Recave, il Deep Stack o i tornei satellite. L’ideale quest’ultimo per non investire forti cifre, e provare a qualificarsi senza pagare il buyin agli eventi più corposi come lo European Poker Tour dove solitamente l’ingresso è alto. Holdem e Omaha non sono troppo diversi. Mentre nel primo le carte coperte in mano sono due, nel secondo sono quattro. Inoltre, nel Texas si possono usare anche tutte e cinque le carte comuni, mentre nell’Omaha bisogna sempre e comunque utilizzare almeno due delle carte personali.

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